Il tour inizia al Castello alto medioevale di Mesocco. Principale fortezza dei Grigioni e uno dei più grandi complessi fortificati della Svizzera, il castello fu ampliato a fortezza inespugnabile, ed oggi si impone sulla stretta valle. Continuiamo con una visita alla Chiesa di Santa Maria del castello, di epoca romanica, contente un importante ciclo di affreschi del 1459-69. Nel pittoresco villaggio di Soazza troviamo un palazzo signorile, case tipiche della regione, l’Ospizio dei Frati Cappuccini, un mulino, ed i lavatoi dove le nostre nonne facevano il bucato. In posizione rialzata che domina il paese c’è la chiesa di S.Martino.
La Valle Bavona, incastonata tra le montagne alle spalle del Lago Maggiore, è parte integrante della cultura e del Ticino, della sua vita pastorale, nonchè della sua storia di emigrazione in California, Australia ed altri luoghi lontani. Una valle senza elettricità, dove i piccoli borghi, dalle case di pietra strette tra di loro si presentano come un vero museo a cielo aperto. Una bellissima camminata, su sentieri storici lungo il fondovalle ci permettono di scoprire un’architettura caratteristica, unica, dettata dalla sopravvivenza, ma in perfetta armonia con l’ambiente naturale. Un pranzo in un “grotto”, singolare ambiente ticinese, ci introduce alla gastronomia tipica locale
A San Vittore visitiamo il Museo Moesano, che illustra la vita contadina dei nostri antenati. Esso ospita anche una sezione dedicata all’archeologia, nonchè una mostra permanente sui “Magistri moesani” artisti quali architetti, stuccatori, muratori che hanno scritto un capitolo importante della nostra storia. La Chiesa Collegiata, dedicata a San Giovanni e San Vittore, ospita un vero Tesoro carolingio. A Cama, facciamo una bella passeggiata attraverso il nucleo dei 46 grotti privati, tipiche strutture ticinesi con una storia molto interessante. Costruzioni in pietra interrate sotto un masso o costruite fra i grossi massi, che servivano alle famiglie come cella refrigerante sfruttando l’aria fresca proveniente dal sottosuolo che è stata a contatto con le correnti d’acqua sotterranee.
Scoprire una delle valli più belle del sud delle alpi e del suo magnifico fiume cristallino color turchese. Rimasta isolata per secoli a causa del suo difficile accesso, oggi possiamo immaginare le difficoltà di vita dei suoi abitanti in passato e apprezzare la bellissima architettura contadina arrivataci intatta fino ai nostri giorni.
A livello svizzero ed europeo, il fondovalle della Vallemaggia è l’unico tronco vallivo di bassa quota e di grande estensione rimasto largamente inalterato nel corso del tempo, specialmente nella sua componente propriamente fluviale. Esso costituisce dunque un paesaggio naturale raro, esemplare, grandioso. Un territorio affascinante, dove le dinamiche delle acque alte creano annualmente diverse aree naturali dall’elevato valore paesaggistico, naturale e del tempo libero. In soli 15 km sono presenti oltre 600 specie di piante, che corrisponde all’incirca a un quarto della flora Svizzera. Presso le Cantine di Maggia, risalirete il fianco della montagna fino alla Cappella della Pioda. Essa custodisce i più antichi affreschi della valle. Da qui goderete di un panorama mozzafiato sul serpentone del fiume Maggia. Seguirete in seguito gli argini del fiume fino a Lodano e a Moghegno dove vi attende la visita delle torbe.