Swiss by Travelmade

Dopo un viaggio in battello di una ventina di minuti si arriva a un piccolo villaggio di pescatori aggrappato alla montagna, e che mantiene il suo fascino medioevale. Fino alla fine del ‘700 dedicato alla produzione d’olio d’oliva, ha poi dovuto dedicarsi all’industria della seta dopo un inverno troppo rigido al quale non sono sopravvissuti gli oliveti. Oggi è meta ambita di artisti e di turismo a bassa intensità. Si rientra a Lugano a piedi sul “sentiero degli olivi”, che si snoda dolcemente in riva al lago lungo un territorio scosceso e romantico.

Il museo doganale costituisce una curiosità in un territorio una volta molto povero, dove tanti uomini dovettero cercare sostentamento con il commercio illegale transfrontaliero. Esso si trova sulla sponda opposta del lago, rispetto a Lugano, ed è raggiungibile solo con il battello. Il museo è concepito in modo spensierato e divertente, dove si mostrano alcune delle fantasiose tecniche sviluppate da chi doveva raggiungere il suo compito. A seconda della grandezza del gruppo e del tempo a disposizione, si può aggiungere al tour una sosta al grotto e/o una bella camminata in riva al lago, all’ombra dei castagni.

Una delle due montagne che serve da cornice, insieme al monte San Salvatore, al golfo di Lugano. Raggiungibile con la funicolare, la sua vetta offre uno splendido panorama sul lago e le montagne. Una bella e gradevole passeggiata su un comodo sentiero in discesa conduce verso il paese di Brè. Fino ad alcune decade fa dedicato esclusivamente all’agricoltura ed i pascoli, oggi è in uno stadio di transizione verso la vita moderna. Conserva però pienamente il suo fascino medioevale in mezzo ad un paesaggio unico e alla quiete della campagna, condizioni ideali per gli artisti che negli anni scorsi cercarono ispirazione e vi si insediarono, lasciando le opere che possiamo ancora ammirare.

Il panorama a 360° in vetta al monte San Salvatore è uno degli spettacoli grandiosi di cui si gode a Lugano e noi vi spiegheremo in dettaglio tutto ciò che vedete. Per completare quest’esperienza si può scendere a piedi, non direttamente su Lugano stessa a causa del terreno impervio. Ma verso Melide, sede della Swissminiatur, o verso il meraviglioso borgo di Morcote, centro più importante in riva al lago durante il medioevo. La scelta dipende dai desideri del gruppo e dalla disponibilità di tempo. Da entrambe queste località si può rientrare a Lugano sia con il battello che con l’autobus postale. Sono necessari degli scarponi da montagna.

Comprende una visita guidata a piedi tra le stradine del pittoresco centro storico. Piazza Riforma, con i suoi bar e ristoranti all’aperto, sono simbolo di quel tocco di “dolce vita” che la città dà alla Svizzera. La bellezza del Lago di Lugano e delle montagne, fanno da cornice natural alla città più grande della Svizzera italiana. Il nuovissimo centro culturale LAC, la Chiesa di Santa Maria degli Angioli con i suoi bellissimi affreschi rinascimentali, la via Nassa, mecca dello shopping di lusso, completano il centro storico con i suoi vicoli stretti.