LagodiComo

IL LARIO RACCONTA… (3 ORE)

Imperdibile per il suo coinvolgimento, la sua bellezza, le emozioni e il trasporto che riesce a suscitare nel viaggiatore, è la crociera alla riscoperta del mito romantico del Lario.

Il battello della Navigazione Lago di Como o il motoscafo privato si allontana da Piazza Cavour e i racconti della guida ci proiettano in un’altra dimensione, ci parlano di Giulio Cesare che fondò Novum Comum, di fortezze e castelli, di distruzioni, incendi e ricostruzioni, di pellegrini di passaggio sul lago, di furiose battaglie navali, di potenti cardinali e di teste coronate, che hanno fatto costruire spettacolari ville, di ampi giardini barocchi o romantici, dove grandi passioni si sono consumate. E ancora di lotte partigiane, di contrabbandieri, di feste folcloristiche, di uomini politici o di Vip che scelgono di vivere sul Lago di Como. Non c’è paese che non evochi episodi degni di nota, non c’è villa che non abbia le sue appassionanti vicende. Villa Olmo, Villa D’Este, Villa Pizzo, Villa Versace, Villa Pliniana, Villa Balbiano, Villa del Balbianello, Villa Carlotta, Villa Melzi D’Eril, Villa Serbelloni… sanno restare nella memoria e nel cuore.

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La gita in battello in Alto Lago ci svela dei luoghi meno noti, tra cui l’Abbazia di Piona, col suo chiostro ben conservato, che dal XII secolo ad oggi testimonia il lavoro manuale svolto nel silenzio e la preghiera dei frati.

Ci imbarchiamo a Bellagio o Varenna e navighiamo in direzione nord. Sulle due rive del Lago di Como sfilano piccoli borghi, fortezze e castelli, ville, chiese e cappelline. Poi, dopo un lungo tratto disabitato, facciamo scalo ad un imbarcadero isolato, quello di Piona, sulla riva orientale. A piedi nei boschi raggiungiamo l’abbazia dei monaci cistercensi, che domina massiccia la baia di Piona, come segno di fede antica e di vita claustrale. Fu eretta nel XI secolo, seguendo la saggezza e la regola di S. Benedetto, a protezione della zona, facile preda di banditi e pirati. Visitiamo la basilica di S. Nicolao, gioiello del romanico lombardo, e l’opera artistica di maggior risalto, il chiostro, che raccoglie e sublima con la vita intessuta di preghiera, di raccoglimento e di lavoro dei monaci, la gioia, il dolore, l’ansia del mondo intero.

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Un tour fino in cima al Lago di Como, per visitare la ricchezza artistica di Gravedona: le chiese, come l’insolita S. Maria del Tiglio, la quattrocentesca S. Maria delle Grazie, ricca di storie affrescate, quella dei SS. Gusmeo e Matteo, Palazzo Gallio, le piazzette e i caratteristici vicoli.

Dall’imbarcadero ci dirigiamo verso il centro storico e dal Belvedere Pracastello lasciamo che il nostro sguardo spazi sul panorama mozzafiato: a nord a sud la cornice delle Alpi e l’imponente manierista Palazzo Gallio, edificato su un promontorio roccioso sporgente tra monti e lago, la vetta del Monte Legnone a 2609 m e l’Abbazia di Piona, il sinuoso e dolce ramo largo del Lario sino al promontorio di Bellagio, l’incantevole golfo di Gravedona e la sua pianura. Poi nell’antico borgo scopriamo i vicoli, i palazzi e le storiche dimore dalle facciate decorate, i portali in pietra viva, le logge, le torri, i cortili. Tutto ci parla di un passato ricco di vicende storiche e dell’importanza amministrativo-religiosa del luogo. Infine, attraverso la visita di tre delle tredici chiese di Gravedona, percorriamo la storia di questo importante angolo di lago dall’XI al XVII secolo: la chiesa di S. Maria del Tiglio, S. Maria delle Grazie e la chiesa dei SS. Gusmeo e Matteo.

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