Lecco

LECCO, QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO…
… il ricordo dei luoghi de “I Promessi Sposi” e del Manzoni nella città e nei borghi odierni: Pescarenico, affacciato sull’Adda con la chiesa e il convento di Fra’ Cristoforo, Villa Manzoni, la casa di Lucia a Olate, la salita dei bravi ad Acquate (3 ore)

Lecco, sul ramo orientale del Lago di Como, è sinonimo di Alessandro Manzoni e dei Promessi sposi, il romanzo che tutti gli Italiani hanno letto o studiato a scuola. Per ripercorrere il luoghi della Lecco spagnola dei due celeberrimi protagonisti, Renzo e Lucia, l’itinerario prende avvio dalla Torre Viscontea. Più avanti incontriamo via Bovara col Vallo delle mura spagnole, il Palazzo della Biblioteca, ex casa del governatore e Piazza Manzoni, con la statua dello scrittore e lo sfondo del Monte Resegone. A Pescarenico, il caratteristico borgo lungo la riva del fiume Adda, ci sono l’ex Chiesa e l’ex Convento di Fra Cristoforo, mentre più a monte, ad Olate, c’è la presunta casa di Lucia. Un po’ distante, ai piedi della salita dei Bravi, che conduce da Olate ad Acquate, si trova il luogo dell’incontro tra Don Abbondio e i Bravi di Don Rodrigo.
L’itinerario si conclude con la visita di Villa Manzoni nel rione Caleotto, dove lo scrittore trascorse gli anni non felici dell’infanzia e della prima giovinezza.

Completa l’itinerario manzoniano il Castello dell’Innominato (7 ore)

L’itinerario di una giornata comincia al mattino con i luoghi di Lecco legati al romanzo I Promessi sposi, compresi gli interni di Villa Manzoni, oggi interessante Museo Manzoniano. Si capirà così che il brano più celebre della letteratura italiana Quel ramo del Lago di Como che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti … nasce proprio dai minuziosi ricordi visivi del paesaggio che, da questa villa, lo scrittore vedeva. Nel pomeriggio ci si reca a Pescarenico, Olate, Acquate ed infine a Vercurago, dove in località Somasca, sorgono i ruderi della Torre del Castello detto dell’Innominato, in origine torre di segnalazione di un sistema di fortificazioni carolingio.

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Viaggio sul Ceresio, nel Parco letterario della Valsolda, tra la casa di Fogazzaro ad Oria, descritta in “Piccolo mondo antico”, e la chiesa di Santa Maria Annunciata (3 ore). Per la giornata intera l’itinerario si arricchisce con la visita del paese di S. Mamete, del Santuario della Caravina e della chiesa di S. Martino nel borgo di Castello. In Valsolda natura e fede, misticismo e contemplazione si fondono con l’arte che trionfa sulle volte e sulle pareti delle chiese della valle. Per secoli, dal Medioevo alla fine del Settecento, da questi paesi sono partiti scalpellini e scultori, pittori e architetti, capimastri e impresari che hanno costruito in Europa chiese e palazzi reali.

Dal parcheggio sopra il cimitero di Oria, si scende lungo la via privata Antonio Fogazzaro fino alla casa dove egli passava le vacanze e dove pare di vedere rivivere i personaggi di Piccolo mondo antico: il terrazzino della lirica, il Salone della Siberia, la darsena, la via del pomodoro, il giardino pensile con l’olea fragrans, l’orto di Franco col pino marittimo, che ancora si protende verso il lago. Dal sagrato della chiesa di Santa Maria Annunciata di Albogasio, si possono ancora vedere le abitazioni dei personaggi del romanzo. All’interno invece si resta estasiati dalla bellezza degli affreschi barocchi di G. B. Pozzo.

L’itinerario può completarsi nel pomeriggio con la visita del piccolo paese di S. Mamete, in riva al Lago di Lugano, poi fino a Cressogno, per vedere il Santuario di Nostra Signora della Caravina, che molti artisti valsoldesi per tutto l’arco del Seicento fecero a gara per abbellire. Ultima tappa la Chiesa parrocchiale di S. Martino di Castello, dove, dopo aver compiuto un’importante carriera internazionale, di ritorno dalla Moravia, negli anni 1696-97 il pittore Paolo Pagani, nativo di Castello Valsolda, donò gli affreschi della volta, realizzando quella che è considerata la sua opera più importante.

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BELLAGIO E IL CENTRO LAGO (2 ORE)

Iniziamo l’itinerario di Bellagio davanti al Grand Hotel Serbelloni, dove il totem ci mostra alcune immagini di film girati in questo borgo, come Un attimo, una vita di Sidney Pollack, con Al Pacino. Facciamo un giro nel borgo pittoresco, i cui scorci apparivano nell’inedita gara di barche immortalata dai Lumière nel 1896-97 e conservata alla Cineteca nazionale di Roma, poi fino al Lungolago Europa, dove, davanti all’ex Hotel de la Grande Bretagne si innamorarono nella finzione, ma anche nella realtà, Annie Girardot e Renato Salvatori, girando il film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, nel 1960. Alcune scene di C’era una volta in America di Sergio Leone, con Robert De Niro, furono girate a Bellagio, come pure la scena del bagno di Vanessa Redgrave al Lido di Bellagio, nel film Un mese al lago di John Irving. Col battello navetta o con il motoscafo privato salpiamo alla volta di Menaggio, sulla riva opposta, dove venne girata parte di una commedia italiana di un certo successo, Il mio miglior nemico, con Carlo Verdone e La peggior settimana della mia vita, con Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi. Risaliamo in barca per raggiungere Lenno, dove Dino Risi girò nella Piazza XI febbraio e sul Lungolago alcune scene di Una vita difficile, con un Alberto Sordi partigiano qui in un ruolo drammatico. Da Lenno saliamo infine alla frazione Giulino di Mezzegra, in cui Carlo Lizzani girò le scene della fucilazione di Benito Mussolini e Claretta Petacci, nel suo film Mussolini ultimo atto.

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DA COMO A BELLAGIO (2 ORE)

In battello o in barca privata circondati dall’acqua, dai monti e da ville da sogno, siamo già in un film … A sinistra si staglia in mezzo al suo giardino all’italiana la stupenda neoclassica Villa Olmo, dove furono girati tre celebri film. A destra, la Villa Cornaggia Medici, oggi Musa, che per cinque anni appariva tutti i giorni nella serie televisiva Vivere. Segue Cernobbio, con Villa Erba, location insuperabile di numerosi spot pubblicitari e di film di grande successo mondiale, come Ocean’s Twelve, la fortunata serie di Steven Spielberg con George Clooney e la sua banda. Più avanti Villa D’Este, dove un giovanissimo Alfred Hitchcock girò nel 1925 scene del suo primo lungometraggio Pleasure Garden, seguito da altri registi. Più avanti, sulla riva di Torno, la cinquecentesca Villa Pliniana fu set malinconico del film Malombra di Mario Soldati. Passando davanti a Laglio, non possiamo tralasciare di sbirciare con curiosità la bella Villa Oleandra, dimora di George Clooney per almeno quattro mesi all’anno, suo buen retiro in compagnia dei suoi celebri amici attori. Arriviamo all’Isola Comacina, anch’essa set di Pleasure Garden, e quindi alla Villa del Balbianello, location ambita da registi celebri, come John Irving, che girò Un mese al lago, George Lucas, che riprese scene memorabili di Star wars, L’attacco dei cloni e Martin Campbell, che vi ambientò molte scene di Casino Royale. Sbarchiamo a Bellagio, dove il nostro itinerario potrà continuare in barca e a piedi.

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DALLA POSIZIONE GEOGRAFICA STRATEGICA ALL’ELEGANZA DEI GIORNI NOSTRI: MENAGGIO (2 ORE)

Una passeggiata attraverso le vie di questa ridente ed importante cittadina lacustre, ricchissima di scorci imprevedibili e di tesori nascosti, per ripercorrerne la storia: i resti del Castello medievale nel borgo antico, le superbe dimore aristocratiche, l’elegante Lido razionalista e gli alberghi di lusso affacciati sul Lago di Como.

Visitando Menaggio, ci rendiamo subito conto del carattere più internazionale della cittadina, distesa tra la collina ed il Lago di Como e punto di collegamento con la vicina Svizzera e il Lago di Lugano. Ma passeggiando tra le strette vie acciottolate dell’antico paese fortificato, verso ciò che resta del Castello, ci coglie l’impressione di una ricca storia passata. Verso la riva, nel corso dei secoli, il paese si è poi arricchito di palazzi di importanti famiglie di commercianti, di Grand Hotel per i viaggiatori del nord in cerca di climi più miti e salubri, fino ad avere una ferrovia di comunicazione con Lugano. Passeggiando infine sul bel lungolago, assaporiamo tutta l’eleganza del luogo e la dolcezza struggente del paesaggio.

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IL TRIONFO DEL BAROCCO IN VALLE D’INTELVI (7 ORE)

Nella valle tra due laghi, culla dei Maestri Comacini, edifici riccamente affrescati e decorati testimoniano la perizia e l’inventiva di questi abili artisti: la chiesa dei SS. Nazaro e Celso e di S. Maria a Scaria, Palazzo Scotti, l’Oratorio di S. Giuseppe e la chiesa di S. Lorenzo a Laino, S. Pancrazio a Ramponio Verna.

L’itinerario si svolge in questa ampia e panoramica valle del Lago di Como, raggiungibile da Argegno, che diede i natali agli innumerevoli laboriosi Magistri Cumacini, che per mille anni diffusero l’arte e l’abilità delle loro mani nell’Europa intera. A Scaria di Lanzo la chiesa romanica dei SS. Nazario e Celso conserva pregevoli cicli di affreschi di quattro secoli diversi, mentre quella di S. Maria Assunta è un trionfo di affreschi e stucchi seicenteschi. A Laino, il barocco è al massimo dello splendore nell’Oratorio di S. Giuseppe, nella Chiesa di S. Lorenzo, che ci avvolge con i suoi candidi stucchi, e nel soffitto affrescato di Palazzo Scotti. Più lontano, facciamo una visita alla Chiesa romanica di S. Pancrazio di Ramponio Verna, per ammirare le storie affrescate dell’abside.

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LA MAGIA DEI BORGHI: BELLAGIO E VARENNA (7 ORE)

I due antichi borghi di pescatori, nel cuore del Lago di Como, si raggiungono in battello e si scoprono a piedi: scalinate, chiese romaniche affrescate, negozi eleganti, ville nobiliari e parchi ci riportano ai tempi passati.

Sbarcando a Bellagio, colpiscono subito le sue due anime: la prima e subito visibile è quella dell’antico borgo di pescatori, con i portici e le terrazze dei caffè, arroccato ai piedi del suo ex castello, con le scalinate parallele animate da negozi eleganti, trattorie, ristoranti e golose gelaterie. L’altra è l’anima aristocratica delle ville in riva al Lago di Como, celebre e decantato dal tempo dei Romani, per farne luoghi di delizia, ritrovi di animi sensibili ed eletti, come scrittori, pittori, musicisti. Varenna, sulla sponda orientale, affascina invece per il suo carattere intatto di villaggio di pescatori, minuscolo ma con la sua ricca storia passata, col castello a mezza costa e il porticciolo riparato, con le sue chiese affrescate e le sue ville eleganti, oggi rinomati centri di congressi internazionali.

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GIARDINI DA SOGNO A CONFRONTO: VILLA CARLOTTA E VILLA MELZI (7 ORE)

A Tremezzo il giardino botanico di Villa Carlotta stupisce per la ricca varietà di essenze rare e per l’incredibile fioritura di azalee e rododendri; il parco romantico di Villa Melzi di Bellagio affascina per la dolcezza dei suoi scorci, la maestosità delle sue piante, la presenza costante del lago.

Lo stretto viale d’entrata ai giardini di Villa Carlotta, nella parte del Lago di Como detta Tremezzina, conduce alla visione sulla scenografica scalinata monumentale, sulla facciata sopraelevata e sul giardino all’italiana. Ci sono aiuole fiorite, viali di allori, siepi di camelie centenarie multicolori e pergolati d’agrumi, già presenti agli inizi dell’800. Verso nord-ovest si sviluppa, invece, il giardino botanico di epoca romantica, che in periodo di piena fioritura strabilia il visitatore, estasiato dall’apoteosi dei colori di camelie, rododendri, azalee, glicini e dalla dimensione degli alberi. E da cornice a valle c’è sempre il lago. Col battello di linea o in motoscafo privato, raggiungiamo poi Bellagio, per ammirare un giardino del tutto diverso, ma altrettanto stupefacente: il parco di Villa Melzi d’Eril. Col gusto romantico e dei paesi d’oltremare, qui si rimodella il paesaggio per creare pianori e colline, dolci terrazze verdi, lunghi cannocchiali, ombreggiati viali prospettici, architetture in puro stile neoclassico e si piantano essenze rare oggi maestose.

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SACRO E PROFANO TRA MONTI E LAGO: IL SACRO MONTE DI OSSUCCIO E LA VILLA DEL BALBIANELLO (7 ORE)

Al mattino salita a piedi al Santuario della Madonna del Soccorso, attraverso il suggestivo percorso di quattordici cappelle barocche, che culminano nel Tempio di Maria. Nel pomeriggio imbarco in motoscafo privato, alla volta di Villa del Balbianello, definita da Stendhal “il luogo più bello d’Italia”.

L’itinerario si svolge tra Ossuccio e Lenno, sulla riva occidentale del Lago di Como. Mentre a piedi saliamo lungo il percorso delle quattordici cappelle barocche del Sacro Monte di Ossuccio, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, ogni curva svela paesaggi sempre diversi. Giunti alla 15° cappella, il Santuario della Madonna del Soccorso, il nostro sguardo abbraccia un vasto panorama, che spazia dagli ulivi della zoca de l’oli all’Isola Comacina, al promontorio di Bellagio e alle Grigne dolomitiche. Nel pomeriggio, dal lungolago di Lenno ci imbarchiamo in motoscafo privato per la Villa del Balbianello, un luogo unico e magico del Lago di Como, dalla storia affascinante, oggi proprietà del FAI, scelto spesso come location per film di successo, come Star Wars o 007 Casino Royale, dai grandi registi di tutto il mondo.

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NEL CUORE DEL LAGO DI COMO: VARENNA, BELLAGIO E MENAGGIO (7 ORE)

La barca privata o il battello ci accompagnano in questi tre diversi paesi del Centro Lago, per scoprire analogie, differenze e peculiarità.

Approdiamo a Varenna e, percorrendo la suggestiva passeggiata dell’amore sospesa tra le rocce e il lago, raggiungiamo il centro del piccolo paese, dal fascino medievale, tutto raccolto attorno alla sua piazza, dove s’innalza la bella basilica di S. Giorgio. Gli fa da sentinella il Castello di Vezio a mezza costa, mentre in riva al lago, Villa Cipressi e Villa Monastero accolgono i turisti in vacanza o impegnati in congressi. A Bellagio sbarchiamo nell’antico borgo allungato sull’incantevole promontorio ai piedi dell’ex castello, oggi Villa Serbelloni. Passeggiamo sulle tipiche scalinate fiancheggiate da negozi eleganti, fino alla basilica romanica di S. Giacomo, poi costeggiando il lago, raggiungiamo lo straordinario parco romantico di Villa Melzi D’Eril. Menaggio, invece, sorta a collegamento tra il Lago di Como e il Lago di Lugano, ci appare subito quasi una cittadina, con i suoi grandi hotel e il lungolago raffinato, le larghe piazze e le frazioni a mezza costa.

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